Otto e Dieter sono in macchina, ma quest'ultimo è conciato malissimo per l'influenza. Quando Otto parcheggia e scende per comprare qualcosa in farmacia, Dieter assiste ad un omicidio avvenuto su un furgone e, benché non sia per niente in forma, inizia ad inseguirlo. Il collega vedendolo sgommare penserà che la febbre gli abbia dato alla testa. Infatti, uscito di strada dopo un'esplosione e raggiunto da Tom e Semir, Dieter ha un vero e proprio delirio. Riaccompagnato al comando, fornisce anche la targa del furgone, che risulta esistente. Alcuni testimoni dichiarano anche che il poliziotto abbia avanzato velocemente a zigzag in autostrada e sostengono di non aver visto nessun furgone. Si mette dunque male per il povero Dieter, che non riesce a dimostrare la sua sincerità. Semir e Tom comunque daranno un'occhiata al parcheggio dove il collega avrebbe assistito all'omicidio: poco prima un uomo, Becker, aveva raccolto vetri rotti, bossoli e proiettili, così i poliziotti non trovano niente. I due non vedono neanche il furgone sul video di una telecamera di sorveglianza: si vede solo Dieter che inizia l'inseguimento. Dopodiché Semir va a far controllare la nuova macchina di Andrea Schäfer. Benché questo non si sappia ancora, i malviventi che Dieter veva inseguito importavano proprio macchine illegalmente: quella di Andrea, che ha mostrato alcuni difetti, appartiene a quelle. Schmittke, il concessionario, liquida il cliente e subito i suoi complici vengono ad accertarsi sulla causa della visita dei poliziotti: sanno che lo sono poiché Becker li aveva visti nel parcheggio. In seguito Hartmut scopre che una componente è stata montata al contrario. Dieter invece, analizzando attentamente il video, riesce a provare che non ha avuto alcuna allucinazione: dal video si intravede l'antenna del furgone passare. Tom riuscirà, con un'analisi più attenta del parcheggio, a trovare due fori di proiettili senza ne questi ultimi ne bossoli. Ne trova anche un terzo, questo con il proiettile, che era rimbalzato e rimasto conficcato su un muro antistante agli altri due: quello era sfuggito al malvivente. Ora Tom e Semir avanzano una ipotesi: poco prima di andare a salvare Dieter a inizio episodio, stavano aspettando un informatore, che non è mai arrivato: se fosse proprio quell'informatore ad essere stato intercettato e ucciso sotto gli occhi del collega? Tom, grazie ad Hartmut, ora sa che l'arma impiegata era già stata utilizzata ad una sparatoria a Barcellona per una storia di droga, la stessa che avrebbe potuto provocare la morte del giovane informatore. Poco dopo Schmittke da un'Opel gialla come auto di cortesia ad Andrea, mentre la sua, quella che aveva manifestato problemi, verrà riparata. L'Opel però conteneva proprio il cadavere dell'informatore. I malviventi dunque subito la rubano ma, intercettati da Semir, vengono inseguiti. Il poliziotto però si fermerà per verificare le condizioni degli occupanti di una macchina distrutta nella fuga. Rinvenuta ed analizzata, l'Opel presenterà tracce di sangue nel bagagliaio. In più Dieter ha scoperto che il furgone da lui inseguito appartiene al concessionario di Schmittke. Semir e Tom vanno da lui, che, assieme alla Wiechert, una collaboratrice, lo conduce da Becker. Benché la donna informi il complice dell'arrivo della polizia, Otto e Dieter sostituendo i colleghi arrivano prima del previsto, ma si lasciano fregare e vengono minacciati. I loro colleghi invece ora sanno il motivo del furto dell'Opel. In più scoprono che la macchina ha lo stesso problema di quella di Andrea: analizzando meglio, Hartmut trova tracce di cocaina: ecco il collegamento con l'arma del delitto. Chiamando Dieter, che ha una pistola puntata, Tom capisce che i due si trovano nei guai: correranno subito da Becker. Egli spiega ai due anche il loro piano: Becker era un nome falso, ma era il nome dell'informatore ucciso. Così, secondo il piano, il vero Becker aveva ucciso Otto e Dieter, e il finto Becker, complice della Wiechert, sarà insospettabile. I due poliziotti, insieme al corpo dell'informatore e del furgone, saranno uccisi venendo pressati. Semir e Tom però sanno dove si trovano: i colleghi, legati, sono riusciti a scattare foto del panorama intravisto dal furgone e gliele hanno inviate via MMS. I due riescono a salvarli ma, mentre al concessionario è già arrivata la polizia, la donna e il finto Becker sono scappati. Nel trambusto però Otto ha inteso che i due si incontreranno in una vecchia acciaieria: là riceveranno un altro carico di macchine con dentro la droga. Per fortuna tutti vengono fermati e arrestati. Solo la Wiechert tenterà la fuga, ma sarà raggiunta e arrestata dopo un incidente da Tom e Semir. Schmittke invece verrà bollato come innocente: l'attività avveniva nel suo concessionario, ma alla sua insaputa.
Curiosità[]
In questo episodio appare l'auto privata di Otto: un'Opel Astra A.
L'attore che interpreta Becker, Stefan Weinert, era già apparso nell'episodio L'auditorium, nei panni di Max e riapparirà in Una giornata infernale, nei panni di Boris Hackbarth.
L'attrice che interpreta Cornelia Wiechert, Julia Bremermann, riapparirà in Il nuovo mondo, nei panni di Berenice Weidemann.
Errori[]
Mentre Tom e Semir inseguono la proprietaria della concessionaria con la Mercedes-Benz CLK, Tom parla del motore della Mercedes-Benz. Dice che è un 12 cilindri, ma nella realtà la CLK non ha mai avuto un motore da 12 cilindri; al massimo ha avuto un V8.