Isolde Maria Schrankmann è intenzionata a far vivere a sua figlia, la sedicenne Heike-Maria, un'esperienza formativa all'interno del comando prima di diventare procuratore. Kim affida la ragazza a Semir e Ben, che accolgono la notizia con fastidio, ipotizzando che l'adolescente possa avere lo stesso carattere difficile di sua madre. Heike-Maria si dimostra subito una ragazza sveglia ma saccente e rimprovera spesso i due poliziotti per come conducono le loro indagini. I due poliziotti danno vita a uno spericolato inseguimento che si conclude con il sequestro di un furgone sospetto, privo del conducente. Nel bagagliaio i due trovano una tessera di un ragazzo e alcuni vestiti macchiati di sangue: dopo una breve telefonata al comando scoprono che il tesserino scolastico appartiene a un adolescente scomparso. Hartmut riesce a individuare alcune impronte digitali all'interno del furgone che appartengono ad altri tre ragazzi misteriosamente scomparsi. Il conducente del furgone è un rapitore seriale? Dopo molte incomprensioni iniziali e un alterco abbastanza acceso, Heike-Maria comincia a mutare il suo atteggiamento diffidente nei confronti di Ben e Semir. Gli indizi portano a una cartiera, dove Semir e Ben vengono imprigionati da un uomo misterioso all'interno di una stanza, a cui viene appiccato il fuoco. L'intervento di Heike-Maria, che non aveva rispettato l'ordine di restare in macchina, salva i due poliziotti. Tutte le vittime del rapimento hanno una cosa in comune: hanno ricevuto un invito anonimo per il compleanno di Sandra. Heike-Maria ricorda che anche una sua amica ha ricevuto lo stesso invito. I poliziotti si fiondano, invano, per sventare il rapimento della ragazza, che viene incatenata dal rapitore assieme agli altri quattro. La mamma di una delle ragazze rapite confessa di aver assistito assieme alla moglie di un suo ex collega (la madre di un altro dei ragazzi rapiti) a un incidente stradale causato da un medico, che ha ucciso una ragazza di nome Sandra. Il movente ora è chiaro: il rapitore è il padre di Sandra che, per vendicare la morte di sua figlia, ha rapito i figli/e dei due testimoni (che hanno taciuto, scagionando il medico), del medico, dell'avvocato e del giudice. Il rapitore completa l'opera rapendo Heike-Maria, la figlia del procuratore. Dopo una lunga colluttazione Ben riesce a fermare il rapitore seriale, uccidendolo, mentre Semir riesce a salvare i ragazzi dall'annegamento. Heike-Maria, entusiasta del lavoro svolto da Semir e Ben, manifesta a sua madre il desiderio di diventare da grande una figura maggiormente operativa (anziché procuratore), provocando la disapprovazione del procuratore e le risate compiaciute ma nascoste di Semir e Ben.
Curiosità[]
L'attore che interpreta Sven Wegener, Arnt Schwering-Sohnrey, era già comparso nell'episodio Sospettato nei panni di Kolb.
Errori[]
Alla fine dell'episodio quando Ben uccide con un colpo di pistola il rapitore, si può notare che il foro del proiettile con il sangue annesso è già presente sul petto del criminale nell'inquadratura precedente allo sparo.