Squadra Speciale Cobra 11 Wiki
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'''''Il battesimo del fuoco''''' è il primo episodio della [[stagione 14]]. Quest'episodio è a durata doppia.
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'''''Il battesimo del fuoco''''' è il primo episodio della [[stagione 14]]. Quest'episodio è a durata doppia.
 
==Trama==
 
==Trama==
[[Semir Gerkhan]] e [[Hartmut Freund]], un possibile collega assegnatogli dalla [[Anna Engelhardt|Engelhardt]] inseguono in autostrada un'autobotte dei pompieri che è stata rubata. Improvvisamente alcuni container cadono dal cielo causando un gravissimo maxi tamponamento. Semir, successivamente, si reca dunque da Katja, moglie di Peter Baumeister, ovvero il copilota del carico che trasportava i container che era stato ucciso insieme al suo collega. La sera stessa, il poliziotto va anche alla depositeria giudiziara della polizia, dove incontra un certo [[Jan Richter]] che li sta rubando. Questo ha intenzione di venderli ai capi dell'organizzazione criminale che ha provocato la loro caduta dall'aereo: in cambio di 10.000 euro in contanti i container saranno in possesso dei delinquenti. Semir, all'insaputa di questo, sospetta dunque che Jan faccia parte di un organizzazione che stampa banconote false, o che comunque sia un loro informatore. I container contenevano infatti tutto il materiale necessario per stamparle. Anna Engelhardt scopre però che manca ancora del materiale, e quindi un container, perché la stampa sia possibile. Jan, sprezzante del pericolo, organizza l'incontro con i malviventi, capeggiati da [[Joseph Tscherne]]; durante lo scambio, sentitosi minacciato, Jan scopre la sua identità di poliziotto sotto copertura. Per un fortunato caso però stava sopraggiungendo Semir con alcune pattuglie. Dopo un inseguimento tra i malviventi, la polizia e Jan, l'auto di quest'ultimo cade in un lago sul fondo di un precipizio: per fortuna Jan si salva, così viene arrestato ed interrogato da Semir. Dopo alcuni chiarimenti, seppure Semir non sia convinto della sua identità di poliziotto, Jan viene rilasciato. Semir si reca poi, grazie all'aiuto di [[Andrea Schäfer|Andrea]], al porto di Colonia sul Reno, dove pare si stiano stampando le banconote. Lì reincontra Jan, che lo ha pedinato, con cui arresta alcuni malviventi dopo un combattimento: Tscherne lancia una granata destinata ai due agenti, ma Semir con un atto eroico la rilancia e causa lo svenimento dei malviventi, mentre Tscherne, dopo un inutile e breve fuga, pare suicidarsi buttandosi con una granata in mano nel fiume. I due, non ancora colleghi, pensano dunque di aver risolto il caso. Jan si reca quindi da sua sorella Katja (la moglie di Peter Baumeister), per farle compagnia dopo la grave perdita. Jan infatti le aveva promesso di vendicare il marito, ed ora gli sembra di esserci riuscito. Semir si reca invece nella sua banca che non le ha accreditato i soldi dello stipendio. Il dirigente della banca con cui il poliziotto parla (Michael Hadenberg) è, per coincidenza, il capo dei malviventi che volevano stampare delle banconote false, quindi il capo di Tscherne: egli era infatti solamente un tirapiedi. Egli pensa che il poliziotto abbia intuito che la morte di Tscherne fosse stata solo una messinscena, ma, dopo un colloquio, capisce che l'agente ha solo avuto un problema sul conto. Gli avvenimenti del porto infatti servivano solo a depistare i poliziotti: la stampa di banconote false deve ancora cominciare. Nella seconda parte dell'episodio viene dato l'allarme per un finto incendio alla zecca di stato. I malviventi infatti, aiutandosi con il camion dei pompieri rubato all'inizio della puntata, devono ancora rubare le filigrane. Jan e Semir si recano sul luogo ma quest'ultimo, dopo aver scoperto che Tscherne è ancora vivo, viene tramortito nei locali, dove nel frattempo si verifica un vero incendio, appiccato da Tscherne sotto ordine di Hadenberg. Jan entra nei locali dove trova il futuro collega, che si prende sulle spalle. Le scale però sono completamente in fiamme: l'unica via di fuga è il tetto: Jan così avverte i pompieri che gonfiano subito un materasso gonfiabile. Jan e Semir (che intanto ha ripreso i sensi) si gettano dunque giù, poco prima che la zecca esploda completamente. Insieme capiranno poi che Tscherne non era il capo dell'organizzazione, ed iniziano a sospettare propio di Hadenberg, che incastrano riuscendosi a procurare immagini del caveau, dove si trovavano le filigrane, vuoto. Essi infatti avevano fermato le registrazioni facendolo apparire ancora pieno. I falsari rapiscono in risposta la figlia della sorella di Jan, Lilly, invitandolo a non pubblicare i video del caveau. I due poliziotti scoprono però il luogo dove la tengono in ostaggio, che è lo stesso dove è in corso la stampa. Una volta recatisi, i due ingaggiano una lunga sparatoria in cui gran parte dei soldi falsi viene distrutta in un esplosione e tutti i malviventi muoiono, a parte Hadenberg e Tscherne, che scappano sull'autoscala rubata: Jan si occupa di Tscherne, mentre Semir di Hadenberg. Essi si salvano facendo schiantare Tscherne e facendo morire Hadenberg in uno spettacolare incidente. Lilly invece può finalmente riabbracciare sua madre. Successivamente, ad una partita di bowling a cui partecipa l'intero comando, Anna comunica a Semir di avergli trovato un nuovo collega. Anche quest'ultimo però aveva già una mezza idea sul suo nuovo compagno. L'idea è però la stessa: Jan sarà il 4° collega di Semir.
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[[Semir Gerkhan]] e [[Hartmut Freund]], un possibile collega assegnatogli dalla [[Anna Engelhardt|Engelhardt]] inseguono in autostrada un'autobotte dei pompieri che è stata rubata. Improvvisamente alcuni container cadono dal cielo causando un gravissimo maxi tamponamento. Semir, successivamente, si reca dunque da Katja, moglie di Peter Baumeister, ovvero il copilota del carico che trasportava i container che era stato ucciso insieme al suo collega. La sera stessa, il poliziotto va anche alla depositeria giudiziara della polizia, dove incontra un certo [[Jan Richter]] che li sta rubando. Questo ha intenzione di venderli ai capi dell'organizzazione criminale che ha provocato la loro caduta dall'aereo: in cambio di 10.000 euro in contanti, i container saranno in possesso dei delinquenti. Semir, all'insaputa di questo, sospetta dunque che Jan faccia parte di un organizzazione che stampa banconote false, o che comunque sia un loro informatore. I container contenevano infatti tutto il materiale necessario per stamparle. Anna Engelhardt scopre però che manca ancora del materiale, e quindi un container, perché la stampa sia possibile. Jan, sprezzante del pericolo, organizza l'incontro con i malviventi, capeggiati da [[Joseph Tscherne]]; durante lo scambio, sentitosi minacciato, Jan scopre la sua identità di poliziotto sotto copertura. Per un fortunato caso però stava sopraggiungendo Semir con alcune pattuglie. Dopo un inseguimento tra i malviventi, la polizia e Jan, l'auto di quest'ultimo cade in un lago sul fondo di un precipizio: per fortuna Jan si salva, così viene arrestato ed interrogato da Semir. Dopo alcuni chiarimenti, seppure Semir non sia convinto della sua identità di poliziotto, Jan viene rilasciato. Semir si reca poi, grazie all'aiuto di [[Andrea Schäfer|Andrea]], al porto di Colonia sul Reno, dove pare si stiano stampando le banconote. Lì reincontra Jan, che lo ha pedinato, con cui arresta alcuni malviventi dopo un combattimento: Tscherne lancia una granata destinata ai due agenti, ma Semir con un atto eroico la rilancia e causa lo svenimento dei malviventi, mentre Tscherne, dopo un inutile e breve fuga, pare suicidarsi buttandosi con una granata in mano nel fiume. I due, non ancora colleghi, pensano dunque di aver risolto il caso. Jan si reca quindi da sua sorella Katja (la moglie di Peter Baumeister), per farle compagnia dopo la grave perdita. Jan infatti le aveva promesso di vendicare il marito, ed ora gli sembra di esserci riuscito. Semir si reca invece nella sua banca che non le ha accreditato i soldi dello stipendio. Il dirigente della banca con cui il poliziotto parla (Michael Hadenberg) è, per coincidenza, il capo dei malviventi che volevano stampare delle banconote false, quindi il capo di Tscherne: egli era infatti solamente un tirapiedi. Egli pensa che il poliziotto abbia intuito che la morte di Tscherne fosse stata solo una messinscena, ma, dopo un colloquio, capisce che l'agente ha solo avuto un problema sul conto. Gli avvenimenti del porto infatti servivano solo a depistare i poliziotti: la stampa di banconote false deve ancora cominciare. Nella seconda parte dell'episodio viene dato l'allarme per un finto incendio alla zecca di stato. I malviventi infatti, aiutandosi con il camion dei pompieri rubato all'inizio della puntata, devono ancora rubare le filigrane. Jan e Semir si recano sul luogo ma quest'ultimo, dopo aver scoperto che Tscherne è ancora vivo, viene tramortito nei locali, dove nel frattempo si verifica un vero incendio, appiccato da Tscherne sotto ordine di Hadenberg. Jan entra nei locali dove trova il futuro collega, che si prende sulle spalle. Le scale però sono completamente in fiamme: l'unica via di fuga è il tetto: Jan così avverte i pompieri che gonfiano subito un materasso gonfiabile. Jan e Semir (che intanto ha ripreso i sensi) si gettano dunque giù, poco prima che la zecca esploda completamente. Insieme capiranno poi che Tscherne non era il capo dell'organizzazione, ed iniziano a sospettare propio di Hadenberg, che incastrano riuscendosi a procurare immagini del caveau, dove si trovavano le filigrane, vuoto. Essi infatti avevano fermato le registrazioni facendolo apparire ancora pieno. I falsari rapiscono in risposta la figlia della sorella di Jan, Lilly, invitandolo a non pubblicare i video del caveau. I due poliziotti scoprono però il luogo dove la tengono in ostaggio, che è lo stesso dove è in corso la stampa. Una volta recatisi, i due ingaggiano una lunga sparatoria in cui gran parte dei soldi falsi viene distrutta in un esplosione e tutti i malviventi muoiono, a parte Hadenberg e Tscherne, che scappano sull'autoscala rubata: Jan si occupa di Tscherne, mentre Semir di Hadenberg. Essi si salvano facendo schiantare Tscherne e facendo morire Hadenberg in uno spettacolare incidente. Lilly invece può finalmente riabbracciare sua madre. Successivamente, ad una partita di bowling a cui partecipa l'intero comando, Anna comunica a Semir di avergli trovato un nuovo collega. Anche quest'ultimo però aveva già una mezza idea sul suo nuovo compagno. L'idea è però la stessa: Jan sarà il 4° collega di Semir.
   
 
==Curiosità==
 
==Curiosità==

Versione delle 13:50, 5 ott 2015

98 - Il battesimo del fuoco (durata doppia)
Il battesimo del fuoco 1
Titolo originale Feuertaufe
Prima visione Bandiera germania 2 11 settembre 2003
Prima visione Bandiera italia 11 aprile 2004
Stag. / ep. 14x01
Note Appaiono per la prima volta Jan e Hartmut

Il battesimo del fuoco è il primo episodio della stagione 14. Quest'episodio è a durata doppia.

Trama

Semir Gerkhan e Hartmut Freund, un possibile collega assegnatogli dalla Engelhardt inseguono in autostrada un'autobotte dei pompieri che è stata rubata. Improvvisamente alcuni container cadono dal cielo causando un gravissimo maxi tamponamento. Semir, successivamente, si reca dunque da Katja, moglie di Peter Baumeister, ovvero il copilota del carico che trasportava i container che era stato ucciso insieme al suo collega. La sera stessa, il poliziotto va anche alla depositeria giudiziara della polizia, dove incontra un certo Jan Richter che li sta rubando. Questo ha intenzione di venderli ai capi dell'organizzazione criminale che ha provocato la loro caduta dall'aereo: in cambio di 10.000 euro in contanti, i container saranno in possesso dei delinquenti. Semir, all'insaputa di questo, sospetta dunque che Jan faccia parte di un organizzazione che stampa banconote false, o che comunque sia un loro informatore. I container contenevano infatti tutto il materiale necessario per stamparle. Anna Engelhardt scopre però che manca ancora del materiale, e quindi un container, perché la stampa sia possibile. Jan, sprezzante del pericolo, organizza l'incontro con i malviventi, capeggiati da Joseph Tscherne; durante lo scambio, sentitosi minacciato, Jan scopre la sua identità di poliziotto sotto copertura. Per un fortunato caso però stava sopraggiungendo Semir con alcune pattuglie. Dopo un inseguimento tra i malviventi, la polizia e Jan, l'auto di quest'ultimo cade in un lago sul fondo di un precipizio: per fortuna Jan si salva, così viene arrestato ed interrogato da Semir. Dopo alcuni chiarimenti, seppure Semir non sia convinto della sua identità di poliziotto, Jan viene rilasciato. Semir si reca poi, grazie all'aiuto di Andrea, al porto di Colonia sul Reno, dove pare si stiano stampando le banconote. Lì reincontra Jan, che lo ha pedinato, con cui arresta alcuni malviventi dopo un combattimento: Tscherne lancia una granata destinata ai due agenti, ma Semir con un atto eroico la rilancia e causa lo svenimento dei malviventi, mentre Tscherne, dopo un inutile e breve fuga, pare suicidarsi buttandosi con una granata in mano nel fiume. I due, non ancora colleghi, pensano dunque di aver risolto il caso. Jan si reca quindi da sua sorella Katja (la moglie di Peter Baumeister), per farle compagnia dopo la grave perdita. Jan infatti le aveva promesso di vendicare il marito, ed ora gli sembra di esserci riuscito. Semir si reca invece nella sua banca che non le ha accreditato i soldi dello stipendio. Il dirigente della banca con cui il poliziotto parla (Michael Hadenberg) è, per coincidenza, il capo dei malviventi che volevano stampare delle banconote false, quindi il capo di Tscherne: egli era infatti solamente un tirapiedi. Egli pensa che il poliziotto abbia intuito che la morte di Tscherne fosse stata solo una messinscena, ma, dopo un colloquio, capisce che l'agente ha solo avuto un problema sul conto. Gli avvenimenti del porto infatti servivano solo a depistare i poliziotti: la stampa di banconote false deve ancora cominciare. Nella seconda parte dell'episodio viene dato l'allarme per un finto incendio alla zecca di stato. I malviventi infatti, aiutandosi con il camion dei pompieri rubato all'inizio della puntata, devono ancora rubare le filigrane. Jan e Semir si recano sul luogo ma quest'ultimo, dopo aver scoperto che Tscherne è ancora vivo, viene tramortito nei locali, dove nel frattempo si verifica un vero incendio, appiccato da Tscherne sotto ordine di Hadenberg. Jan entra nei locali dove trova il futuro collega, che si prende sulle spalle. Le scale però sono completamente in fiamme: l'unica via di fuga è il tetto: Jan così avverte i pompieri che gonfiano subito un materasso gonfiabile. Jan e Semir (che intanto ha ripreso i sensi) si gettano dunque giù, poco prima che la zecca esploda completamente. Insieme capiranno poi che Tscherne non era il capo dell'organizzazione, ed iniziano a sospettare propio di Hadenberg, che incastrano riuscendosi a procurare immagini del caveau, dove si trovavano le filigrane, vuoto. Essi infatti avevano fermato le registrazioni facendolo apparire ancora pieno. I falsari rapiscono in risposta la figlia della sorella di Jan, Lilly, invitandolo a non pubblicare i video del caveau. I due poliziotti scoprono però il luogo dove la tengono in ostaggio, che è lo stesso dove è in corso la stampa. Una volta recatisi, i due ingaggiano una lunga sparatoria in cui gran parte dei soldi falsi viene distrutta in un esplosione e tutti i malviventi muoiono, a parte Hadenberg e Tscherne, che scappano sull'autoscala rubata: Jan si occupa di Tscherne, mentre Semir di Hadenberg. Essi si salvano facendo schiantare Tscherne e facendo morire Hadenberg in uno spettacolare incidente. Lilly invece può finalmente riabbracciare sua madre. Successivamente, ad una partita di bowling a cui partecipa l'intero comando, Anna comunica a Semir di avergli trovato un nuovo collega. Anche quest'ultimo però aveva già una mezza idea sul suo nuovo compagno. L'idea è però la stessa: Jan sarà il 4° collega di Semir.

Curiosità

Errori

  • Una Jeep Cherokee ha la stessa targa di un altra Cherokee che sarà usata nell'episodio Merce mortale, cioè K-MK 1967.
  • La seconda parte di questo episodio, dopo alcuni anni dalla prima visione è stata chiamata "Un nuovo compagno" a causa di un errore. 

Musiche dell'episodio

Artista Canzone Youtube
Sonique It feel so good clicca qui

Galleria fotografica

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