Semir Gerkhan è al chiosco di Schröder senza il suo collega Jan Richter; Semir dice a Kai che pensa di dimettersi. Poi, mentre si diverte sulla sua auto in autostrada, al poliziotto viene segnalato un veicolo che, secondo un informatore, dovrebbe esplodere fra due minuti, e, mentre è in macchina con Kai, assiste inerme all'enorme esplosione in cui più macchine vengono coinvolte. Ritornato al comando, un po' sconvolto per non aver salvato l'autista, un po' stufo del lavoro in Polizia, Semir annuncia al capo e ai colleghi la sua intenzione di lasciare l'Autostradale dopo la conclusione dell'attuale indagine. Grazie ad Andrea, Semir scoprirà che l'attentatore è un pericoloso dinamitardo di nome Gernold Soldan, alias "Mr. Black", che due anni prima si era finto morto, e che solo il suo ex collega Tom Kranich, ha visto in faccia. Si reca così da lui alla pista di kart dove fa l'allenatore per chiedergli di aiutarlo; (Tom, riferendosi a Semir, dice ai suoi allievi: "Quest'uomo è un grande amico, il miglior collega che abbia mai avuto") l'ex collega di Semir però, ancora memore dell'assassinio di Elena, sua fidanzata, rifiuta. Quando Semir ha a che fare con la seconda esplosione, però, l'ex collega interviene e ferisce il malvivente. Dopo aver arrestato tutti i complici della banda di Soldan, che con dei diversivi voleva impossessarsi della maschera di Tutankhamon, i due stanno per prenderlo. Il malvivente viene però coinvolto in un incidente, e, appena guarirà, verrà arrestato. Conclusa l'indagine, Semir e Tom stanno stanno entrambi per firmare le dimissioni, quando Tom si reca dall'ex collega e annuncia il suo rientro in polizia. Semir gli chiede: "E tu che cosa ci fai qui?" e Tom, facendo sorridere Semir, risponde: "Avevo un po' di nostalgia..., così sono tornato a casa". Tutti i presenti sono felici, così anche Semir cambia idea e decide di non dare più le dimissioni. Nel finale tutti festeggiano il rientro di Tom, e lo portano in trionfo.
Curiosità[]
Alcune scene di quest'episodio verranno utilizzate nell'episodio Tempesta cibernetica come video di telecamere per il controllo del traffico, e vengono visualizzate su un monitor. La foto a destra immortala proprio questo monitor.
Le scene del flashback di Tom, in cui quest'ultimo ricorda Elena, sono state prese dagli episodi Elena e L'addio.
La pista di Go-Kart dove lavora Tom, prima di essere reintegrato nella polizia, è la stessa apparsa nell'episodio L'ultima gara.
Quando Gernold Soldan (alias Mr Black) rapisce dei membri della "ARGUS Notdienst", prende in prestito il tesserino di uno di questi operai. Egli è Hermann Joha, presidente dell'Action Concept nonché co-ideatore della serie. Per far capire ai telespettatori che si tratta proprio di lui, infatti, non viene solamente inquadrato il volto (molti non l'avrebbero riconosciuto), ma viene proprio ripreso il tesserino con il suo nome.
L'attore che interpreta Soldan è Peter Benedict, che reciterà nuovamente nella serie negli episodi Il cartello nei panni di Wulff e in Un angelo sceso dal cielo nei panni di Frank Rickert, il padre di Alex.
Da questo episodio le auto della polizia passano dalla livrea bianco-verde a quella grigio-verde. Anche nella realtà, nel 2004 è accaduta la stessa cosa.
Quando Semir e Tom sono fermi all'incrocio mentre si dirigono verso il centro, e capiscono che il vero obiettivo dei rapinatori è il museo egizio, si vede chiaramente che c'è l'obbligo di svolta a destra; Semir invece svolta a sinistra.
Quando Tom interviene sparando a Mr. Black per aiutare Semir a salvare l'autista del furgone è armato di una Smith & Wesson 686, un'arma con un caricatore a tamburo da 6 colpi. Ne vengono però esplosi più del doppio.