Semir e Vicky tentano aiutare una donna in stato di incoscienza alla guida della sua vettura. Dopo uno spettacolare incidente riescono a salvare una bambina, rimasta miracolosamente illesa nonostante la gravità della situazione. Semir si accorge immediatamente che la donna non abbia avuto un malore: la madre della piccola è stata brutalmente accoltellata, lasciando dietro di sé un mistero che i due ispettori dovranno risolvere. Le indagini conducono Semir e Vicky a smascherare una vasta operazione di frode ai danni del servizio sanitario nazionale. Questa rete criminale, ben organizzata e radicata in una casa di riposo, sfrutta gli anziani ospiti per arricchirsi illegalmente. Ogni passo avanti nelle indagini rivela nuovi colpi di scena, mentre i due ispettori si avvicinano sempre di più alla mente di questo elaborato piano.
Intanto l'esperienza di salvare la bambina risveglia in Vicky un forte istinto materno, che inizia a influenzare la sua capacità di mantenere la concentrazione sull'indagine. La tensione interna cresce quando Vicky si trova a dover bilanciare il suo ruolo di poliziotta con i sentimenti personali che la travolgono: la complessità emotiva che ne deriva rischia di compromettere non solo la sua lucidità professionale, ma anche il delicato equilibrio nel rapporto con Semir. In più arriva Max Tauber, il nuovo capo del distretto, che si sforza di gestire le dinamiche investigative con un approccio più razionale e meno emotivo: l'uomo cerca di trovare un punto di equilibrio tra il rigore necessario per risolvere il caso e l'empatia verso le vittime, ma questo suo modo di fare entra in conflitto con il metodo diretto e passionale di Vicky. Mentre l'indagine si intensifica e i pericoli aumentano, il rapporto tra Vicky e Max subisce ulteriori scossoni, ma nonostante le divergenze iniziali, la comprensione reciproca tra Vicky e Max inizia a migliorare. Solo attraverso questo ritrovato equilibrio emotivo, la squadra potrà completare l'indagine e assicurare i colpevoli alla giustizia.